Quasi un anno e tu non sei cambiato
e i capelli io non li ho tagliati.
Entra e non badare al disordine che c'è.
L'occasione di sfiorarti appena,
elettricità che arriva al seno.
Ho lottato eppure sono come un anno fa.

E quando, le mani ti cercano tanto,
mi prende paura di quello che sento
e piano, padrone del corpo diventi.
Ma quando non lo sei e t'amo,
non oggi, domani, ma sempre.

Io ti credo, oppure non credo più a niente
e quando si faceva l'amore non volevo parlare
e in silenzio imparavo.

In attesa di sparire come fanno gli aeroplani,
amare, amare, amare chi?
Se solo il tuo cuscino stringo qui.
E quando le mani ti cercano accanto,
mi manchi, sul viso, sugli occhi, sui fianchi.

Fa niente se affogo il tuo nome nel muro,
da come ti vorrei, è giusto che tu pensi a un altro domani.
Sei libero, ma intanto qui dentro rimani.

E quando, si faceva l'amore non volevo parlare
e in silenzio imparavo.
E quando ti amo.